Collegio dei Docenti di Istologia ed Embriologia Umana
Società Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute
Collegio dei Docenti di Istologia ed Embriologia Umana
Società Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute
Gianpaolo Papaccio Professore ordinario di Istologia ed Embriologia, Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Università della Campania "L. Vanvitelli" Napoli (Italia). Direttore del TERM Lab. Direttore del Laboratorio di Medicina Rigenerativa e Targeting delle Cellule Staminali del Cancro. Direttore dell'Unità Ospedaliera per la Diagnostica in Citometria e Oncologia Molecolare (Deep Gene Sequencing).
Attività scientifica: La sua ricerca si concentra sulla differenziazione delle cellule staminali mesenchimali in osso e sulle cellule staminali del cancro (CSCs). In particolare, ha caratterizzato una sottopopolazione di cellule staminali mesenchimali, denominate SBP-DPSCs, che hanno dimostrato la capacità di produrre osso in vitro. Questo ha portato alla generazione di tessuto osseo in vivo ed, infine, ad una sperimentazione clinica in cui difetti ossei mandibolari sono stati completamente riparati in mandibole Umane. Inoltre, studia le CSCs nel cancro della mammella ed il microambiente tumorale (TME), con particolare attenzione al trasferimento mitocondriale, utilizzando colture 2D 3D ed organoidi. Ha identificato le CSCs utilizzando il marcatore CD133 e altre tecniche, e, dopo il trapianto in topi NOD/SCID, sono stati generati tumori contenenti queste stesse CSCs. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste internazionali con fattori di impatto significativi. Detiene due brevetti internazionali estesi a livello globale. Svolge il ruolo di editor e reviewer per diverse riviste ad elevato impatto.
Parole chiave: Cellule staminali, cellule staminali del cancro, cellule staminali mesenchimali, organoidi, TME.
Gigliola Sica. si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1972, con la votazione di 110/110 e lode. Assistente Ordinario presso l’Istituto di Istologia ed Embriologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia della stessa Università dal 1° Aprile 1974, è stata nominata Professore Associato Confermato dal 1986 e Professore Ordinario il 1° Giugno 2003. Dal 1999 al 2017 Direttore dell’Istituto di Istologia ed Embriologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma ha ricoperto numerosi Insegnamenti in Corsi di Laurea Magistrale nonché nel Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie ed in Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e Scuole di Specializzazione. Dal 2013/14 ha fatto parte del corpo docente del Corso di Laurea in Medicine and Surgery di cui è stata Presidente negli a.a. 2015/16 e 2016/17. Attualmente svolge attività didattiche elettive nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. La sua attività scientifica è stata inizialmente dedicata al controllo ormonale della crescita neoplastica con particolare riferimento alla espressione e modulazione dei recettori ormonali. Successivamente si è interessata dell’attività diretta di analoghi del GnRH e più recentemente della caratterizzazione biomolecolare del tessuto peritumorale nel glioblastoma (GBM) e delle proprietà di cellule staminali derivate sia dal GBM che dalle aree circostanti il tumore. Tale attività è tradotta in 177 lavori in extenso pubblicati nella stragrande maggioranza su riviste internazionali, numerosi capitoli di libri, relazioni e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.
Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Bologna.
Dopo la laurea è borsista di ricerca presso l’Istituto di Ematologia Seragnoli, Università degli Studi di Bologna.
Nel 1994 consegue il titolo di Dottorato in “Citomorfologia” presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Dal 1994 al 2004 – Post-doc e ricercatore a contratto presso l’Istituto di Morfologia Umana Normale dell’Università degli studi di Ancona (ora Università Politecnica delle Marche)
Dal 2005 al 2016 – Ricercatore universitario presso la Sezione di Istologia del Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari dell’Università Politecnica delle Marche. Vincitore del Premio Miglior Ricercatore (Università Politecnica delle Marche) nell’anno 2010.
Dal 2016 al 2020 – Professore Associato di Istologia (BIO/17) nel Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari dell’Università Politecnica delle Marche.
Da ottobre 2020 – Professore Ordinario di Istologia (BIO/17) nel Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari dell’Università Politecnica delle Marche.
È docente di Istologia ed Embriologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Dorico.
L’attività di ricerca riguarda lo studio morfolo-funzionale e della risposta cellulare e tessutale (componenti extracellulari e microambientali) indotte dall’utilizzo di materiali da impianto, di strutture 2D e 3D da utilizzare quali scaffold per la rigenerazione dei tessuti osteocondrali e di rivestimenti polimerici a rilascio controllato di farmaci atti a favorire l’osteointegrazione e/o a prevenire i fenomeni degenerativi associati. Aspetti di più recente interesse sono anche quelli relativi ai fenomeni di invecchiamento correlati alla rigenerazione tessutale. Le attività di ricerca sono frutto della collaborazione con colleghi dell’Università Politecnica delle Marche, con strutture di altre sedi Universitarie (Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna; Dipartimento di Chimica – Università di Bari; Centro di Ricerca “E. Piaggio”- Università di Pisa; Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, di Automatica e Informatica e, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino), e con altre realtà di Ricerca Nazionali (Laboratorio di Studi Preclinici Chirurgici-Istituti Ortopedici Rizzoli, Bologna, ISTEC-CNR, Faenza; ICMB-CNR , Napoli) e Internazionali (IPL, Istituto Politecnico di Liera, Portogallo) e School of Engineering Newcastle University (UK).
Negli anni ha collaborato a Programma di Ricerca Nazionale (PRIN), FIRB, ad un Progetto finanziato dalla CARIVERONA e al progetto Europeo CHETCH (CHina and Europe Taking Care of Healthcare solutions) nell’ambito del 7° Programma Quadro (MARIE CURIE ACTIONS – International Research Staff Exchange).
È stata coordinatore di un’unità operativa (04) nel Progetto PRIN 2010-2011 Protocollo 2010J8RYS7 – Ingegnerizzazione di Modelli d’organo di interesse fisiologico e patologico per l’INdagine di Disturbi legati all’invecchiamento. (MIND).
Responsabile dell’Unità Operativa biomorfologica afferente del Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari (UNIVPM) nell’ambito del Progetto ERC BOOST “Biomimetic trick to re-balance osteoblast-osteoclast loop in osteoporosis treatment: a topological and material driven approach” dal 01-05-2016 al 31-12-2021.
L’attività scientifica è documentata da più 150 articoli in extenso pubblicati su riviste internazionali (H-index 37, citazioni 4837).
Prof. Daniele Bani nato a Firenze, 20/9/1961. Coniugato, 1 figlio.
Carriera
2000-Ordinario di Istologia, Scuola di Scienze della Salute Umana, Università di Firenze
1992-00 Associato di Istologia, ex-Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Firenze
1988-90 Borsista, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC)
1987 Borsista, Accademia Nazionale dei Lincei
1986 Laurea in Medicina e Chirurgia (110/110L), Università di Firenze
Incarichi istituzionali
2022-Responsabile della Piattaforma dipartimentale di Imaging, Dip. Medicina Sperimentale e Clinica, Università di Firenze
2018-2021 Presidente della Commissione ASN – SSD BIO/17 Istologia
2011- Referente di indirizzo (Morfologia e Morfogenesi Umana) e membro del collegio dei docenti nella Scuola di Dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche, Università di Firenze
Attività scientifica (al 2024)
Pubblicazioni in extenso su riviste indicizzate 244
Capitoli di libro scientifico 17
Relazioni su invito a congressi internazionali 5
Parametri bibliometrici (Scopus, al 2024)
Citazioni totali 7338
IF totale 873
H-index 49
Michelangelo Cordenonsi è nato a Venezia il 10 luglio 1969. Dal 1989 al 1993 è stato allievo interno della Scuola Normale Superiore di Pisa, fino al conseguimento della laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pisa, con votazione 110/110 cum laude. Dal 1994 è stato dottorando in Biologia Evoluzionistica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova, conseguendo poi il titolo di Dottore di Ricerca nel 1999. Ha proseguito la sua carriera come Post-doc, per poi diventare ricercatore universitario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova. Nel 2010 il Dott. Cordenonsi diventa Professore di seconda fascia nel SSD BIO/17 – Istologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova. Dal maggio 2015 è Professore Ordinario di Istologia presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università degli Studi di Padova.
Dall’a.a. 2013/2014, il Prof. Cordenonsi è responsabile e docente titolare del corso di Istologia ed Embriologia del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova. Il Prof. Cordenonsi è membro del collegio docenti del corso di Dottorato di Medicina Molecolare dell’Università di Padova.
Il Prof. Cordenonsi è anche coordinatore della Commissione scientifica dell’area 6, Scienze Biologiche, e come tale è componente della Commissione Scientifica dell’Università degli Studi di Padova. È stato inoltre direttore della biblioteca Biologico-Medica Vallisneri, ed è componente del comitato tecnico-scientifico del Centro di Ateneo per le Biblioteche dell’Università degli Studi di Padova, in qualità di rappresentante delle Scienze della Vita.
Il Prof. Cordenonsi si interessa principalmente ai meccanismi di differenziamento cellulare durante lo sviluppo embrionale e nell’omeostasi tissutale; si è interessato in particolar modo dei processi che portano all’insorgenza dei tumori e alla loro progressione verso la malignità. A gennaio 2017, è autore di 34 pubblicazioni su riviste scientifiche (tra cui si annoverano Cell, Nature e Science) e 3 contributi su altrettanti libri. È inoltre co-titolare di 3 brevetti.
Il Prof. Cordenonsi presta il suo operato come Revisore anonimo nel processo di peer review per diverse riviste scientifiche internazionali, (tra cui Science Signaling, Nature Communications, Cell Reports, Structure, Oncogene, Stem Cells, Cell Death and Differentiation, Cell Death and Disease, Scientific Reports), e per progetti di ricerca finanziati da Enti Nazionali ed Internazionali.
Silvia Giordano si e’ laureata con lode in Medicina (Università di Torino) e ha successivamente conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Morfogenetiche e Citologiche (Universita’ di Roma La Sapienza) e di specialista in Ematologia Sperimentale (Università di Modena). Nel 1990 è diventata Ricercatore, nel 2001 Professore Associato e nel 2007 professore Ordinario di Istologia, Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ di Torino.
La sua esperienza di ricerca è iniziata nel 1980 come allievo interno nell’Istituto di Istologia dell’Università di Torino. Nella sua carriera scientifica la Prof. Giordano ha studiato i meccanismi tramite i quali i recettori per i fattori di crescita controllano importanti fenomeni biologici quali la proliferazione, la migrazione, la sopravvivenza.
Nel 2009 le è stato conferito il Premio Internazionale Francesco de Luca, rivolto a medici attivamente impegnati nella ricerca sul cancro, rilasciato dall’Accademia Nazionale dei Lincei.
La Prof. Giordano è stata revisore per numerose riviste specializzate e Agenzie di finanziamento internazionali. Dal 2018 è senior editor di Cancer Research. E’ stata membro del comitato scientifico dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), Presidente della Società Italiana di Cancerologia, membro del Consiglio consultivo EACR, consulente per la Fondazione Pezcoller e membro del consorzio Euro-PDX. Dal 2019 è stata nominata membro del Consiglo Superiore di Sanità (incarico rinnovato nel 2022).
La Prof. Giordano è autore di 145 pubblicazioni su riviste internazionali con un fattore di impatto di 1855 (IF medio 12.8), 14275 citazioni e HI 64 (febbraio 2022).
Nata ad Acri (CS) il 16/10/1961 si è laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Bari nel 1984, dal 1987 ha frequentato il laboratorio di Osteobiologia diretto dalla Prof.ssa Alberta Zallone inizialmente come collaboratore volontario e poi come borsista; nel 1983 vince il concorso di Ricercatore universitario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari.
Ha trascorso un periodo di studio e ricerca all’estero presso la Yale University nel Laboratorio di Biologia Cellulare annesso al Dipartimento di Ortopedia e Riabilitazione diretto dal Prof. Roland Baron – School of Medicine e a tutt’oggi continua ad avere numerose collaborazioni con istituzioni italiane ed estere.
Nel 2000 è risultata vincitrice di un concorso per Professore Associato di Istologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari e nel 2010 è risultata idonea al ruolo di Professore Ordinario di Istologia e dal 2016 prende servizio nel ruolo per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dello stesso ateneo, ove attualmente insegna.
Nel corso degli anni è stata ed è responsabile di numerosi progetti di ricerca e dal 2000 coordina anche progetti di Biomedicina spaziale, supportati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ASE) e la National Aeronautics and Space Administration (NASA) americana.
E’ titolare di n. 1 brevetto italiano N° 0001429474 ed europeo N° 16165324.1 dal titolo “Irisina per il trattamento e la prevenzione dell’Osteoporosi”.
L’attività scientifica della Prof.ssa Maria Grano è stata prevalentemente orientata su argomenti relativi alla struttura e alla funzione del tessuto osseo.
I principali risultati raggiunti sono:
1987 – Riconoscimento dell’integrin ?v???e della sua rilevanza negli osteoclasti.
1989 – Identificazione del calcium sensing e della sua modulazione negli osteoclasti.
1991 – Dimostrazione del ruolo degli osteoblasti nella stimolazione degli osteoclasti. Questo lavoro si può considerare pionieristico in quanto preludeva alla fondamentale scoperta del sistema RANK/RANKL/OPG.
1993 – Ruolo del pH nella funzione del calcium-sensing dell’osteoclasta.
1994 – Ruolo dell’HGF sull’attività delle cellule ossee.
2004-2013 – Dimostrazione di nuovi meccanismi e nuove citochine coinvolte nell’osteolisi associata a diverse patologie in campo oncologico, ortopedico, reumatologico e odontoiatrico.
2015 Scoperta del ruolo di irisina nel metabolismo osseo.
La Prof.ssa Maria Grano è autore di numerose pubblicazioni comparse su prestigiose riviste scientifiche internazionali con h-index 35.
Antonio Musarò è professore ordinario di Istologia, embriologia e biotecnologie cellulari presso la Sapienza Università di Roma. Nel 1991 consegue la Laurea in Scienze Biologiche e nel 1996 il dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cellulari. Dal 1996 al 2000 ricopre la carica di Research Fellow in Medicine presso la Harvard University (USA). Dal 2003 al 2014 è nominato (titolo onorario) Adjunct Associate Professor presso la Edith Cowan University in Australia. Dal 2011 al 2016 è stato direttore dell’Istituto Interuniversitario di Miologia. E’ direttore del master di II livello in “Stem cells and genome editing”. Dal 2018 è direttore del corso di dottorato in Morfogenesi e Ingegneria Tissutale.
Insegna in diversi corsi di laurea (Medicina e Chirurgia; Biotecnologie Mediche; Professioni sanitarie). Dal 2020 è senior fellow e coordinatore della classe accademica scienze della vita nella Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza.
Il prof. Musarò fa parte dell’editorial board di: Plos One, Skeletal Muscle, Current Genomics, Cells e svolge attività di revisore per diverse riviste scientifiche. Dal 2014 è accademico segretario dell’Accademia Medica di Roma.
Gli interessi di ricerca riguardano la comprensione dei meccanismi cellulari e molecolari coinvolti nell’invecchiamento e nelle patologie neuromuscolari; il ruolo delle cellule staminali e del microambiente nella rigenerazione muscolare; i meccanismi molecolari della comunicazione fisiopatologica tra muscolo e nervo; la caratterizzazione di modelli cellulari 3D. La sua ricerca è stata finanziata negli anni da Telethon, MDA (USA), AFM (Francia), Ministero della ricerca scientifica, Agenzia Spaziale Italiana, AIRC, Comunità Europea (FP7) e Fondazione Roma. E’ co-titolare di 3 brevetti internazionali.
E’ coinvolto in diverse attività di divulgazione scientifica; dal 2010 è direttore scientifico della manifestazione “Festa della Scienza” (Salento).
Nata a Brescia il 4/08/1962.
Dal 1988 ad oggi è docente all’Università degli Studi di Brescia e dal Giugno 2018 in qualità di Professore di I Fascia presso il Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell’Università degli Studi di Brescia continuando ad insegnare nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e nel Corso di Laurea in Biotecnologie.
Dal 1999 ad oggi svolge attività di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale (DIMES), Sezione di Istologia dell’Università degli Studi di Genova, Prof.ssa Emanuela Marcenaro. Dal 2000 ad oggi svolge attività di ricerca in collaborazione con il Prof. Raffaele Badolato e Prof. Vassilios Lougaris della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Brescia.
Durante questi anni è stata responsabile scientifico di progetti MIUR (PRIN 1999, 2006, 2008), ha collaborato in progetti AIRC (2010, 2015, AIRC5 per mille 2018). Dal 2022 collabora al progetto scientifico PNRR_CN3 : “Centro Nazionale sullo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia RNA” (codice identificativo MUR CN00000041).
Ha partecipato alla creazione di nuovi reagenti impiegati in immunoterapie di cui è stato commercializzato il brevetto con la generazione dell’anticorpo monoclonale AZ158 che è stato ceduto in co-proprietà alla ditta Innate Pharma S.A. Marseille, France (Patent No.: US9,828,427B2). Nel 2016 è stato stipulato un accordo quadro tra l’Università degli Studi di Genova (Prof.ssa Emanuela Marcenaro), L’Università degli Studi di Brescia (Prof. Silvia Parolini) e la ditta Innate Pharma.
In particolare, la ricerca di questi anni, riguarda studi fenotipici e funzionali dei linfociti Natural Killer umani, identificazione di nuove molecole recettoriali delle cellule NK mediante generazione di anticorpi monoclonali, studi delle cellule Natural Killer nell’ambito di pazienti pediatrici affetti da immunodeficienze primarie e identificazione di nuove terapie specifiche chek-point inibitori tra cellule neoplastiche delle vie genitali femminili e cellule Natural Killer.
L’attività scientifica è documentata da 78 articoli in extenso pubblicati su riviste internazionali (H-index: 37).